Lucca Comics & Games 2019 – Jim Starlin, tra Thanos e la morte di Robin

Uno dei superospiti di questa edizione di Lucca Comics & Games è senza dubbio il grande Jim Starlin, autore fondamentale di Marvel e DC, creatore di Thanos, nonché l’uomo che materialmente ha ucciso il secondo Robin

Jim Starlin a Lucca Comics & Games 2019

Jim Starlin, uno dei più grandi autori di comics di sempre e “padre” non solo di Thanos, ma anche di tutta l’Inifinity Saga della Marvel, ha incontrato i suoi tantissimi fan italiani giovedì 31 ottobre 2019 in una conferenza davvero davvero interessante: è uno dei superospiti di questa edizione di Lucca Comics & Games e non ha assolutamente deluso gli ammiratori arrivati da ogni parte d’Italia per vederlo dal vivo. La conferenza è iniziata partendo proprio dal tema del Festival di quest’anno: Being Human, con lo sceneggiatore interrogato sulla sua idea di umano e superumano.

Il creatore dell’ormai famosissimo Thanos ha confessato di lavorare più sulle motivazioni che muovono i personaggi che ha il piacere di scrivere, provando a infondere in loro quanta più umanità possibile. Starlin, nel corso della chiacchierata, ha anche chiarito che per lui non esistono etichette specifiche per i suoi personaggi. Prendiamo proprio Thanos: certamente è una minaccia per l’intera galassia, eppure l’ha anche salvata in diverse occasioni. Per l’autore non esistono grandi distinzioni tra “buoni” e “cattivi” nei fumetti, ma solo motivazioni date da un determinato momento.

Rispondendo ad alcune domande arrivate dal pubblico, Starlin ha ammesso di aver molto apprezzato i film dei Marvel Studios: inizialmente non pensava che avrebbero ricreato Thanos con la CGI (immaginava più un’imponente voce fuori campo, una presenza incombente), ma ha letteralmente adorato il modo in cui Josh Brolin ha interpretato il personaggio e ora non saprebbe davvero immaginarlo in altro modo, sul grande schermo.

Jim Starlin Lucca

Continuando a parlare di film, inevitabile la domanda sulla querelle Scorsese-Marvel, su cui ha elegantemente sorvolato dicendo che ama il regista, ma la sua opinione vale quanto quella di chiunque altro.

Spazio anche ai ricordi della sua fantastica carriera: parlando del periodo in DC, legato soprattutto al controversa saga Una Morte in Famiglia, Starlin ha confessato di non aver mai amato particolarmente il personaggio di Robin. Fosse dipeso da lui, lo avrebbe ucciso a prescindere dall’esito del sondaggio telefonico (certamente ricorderete che il destino di Jason Todd fu deciso proprio dai lettori, che votarono per la sua dipartita). Secondo Starlin non ha molto senso che il partner del Cavaliere Oscuro vada in giro con un costume così sgargiante, sembra essere quasi un bersaglio vivente.

Subito dopo aver raccontato quest’importante momento nella vita di Batman, l’autore si allontanò dalla DC per divergenze. Tutto sommato per la sua carriera non andò poi così male, visto che si spalancarono le porte della Marvel e realizzò una delle sue opere più famose, Infinity Gauntlet.

Durante la conferenza c’è stato spazio anche per un divertente ricordo legato a Stan Lee e ai suoi divertenti modi di fare durante la lavorazione delle copertine (pare che il sorridente saltasse letteralmente sulla sua scrivania e mimasse le immagini da disegnare).

Chiosa gettando uno sguardo sul futuro dell’autore, in cui non ci saranno né Marvel, né DC, bensì il grande ritorno di Dreadstar.

Ringraziamo Panini Comics e Lucca Comics & Games per aver portato in Italia un autore di tale grandezza, che ha dato prova di grande intelligenza e senso dell’umorismo durante tutti gli interventi pubblici. Thanos sarebbe sicuramente orgoglioso di suo “padre”…

 


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