L’Amica Geniale – 5 buoni motivi per recuperare la serie su RaiPlay

L’Amica Geniale è senza dubbio una delle migliori produzioni Rai degli ultimi tempi. In questo speciale proviamo a darvi cinque buone ragioni per recuperare sia la prima che la seconda stagione, disponibili sul servizio streaming RaiPlay

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L’Amica Geniale, serie televisiva tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, è da poco approdata sulla Rai, ed è disponibile gratuitamente su RaiPlay. La sceneggiatura della seconda stagione è ad opera dell’autrice stessa, Saverio Costanzo e Francesco Piccolo, mentre la regia è di Saverio Costanzo e di Alice Rorhwacher per quarto e quinto episodio. Questa seconda stagione copre il secondo libro della quadrilogia della Ferrante: Storia del nuovo cognome, che vede l’evoluzione di Lila (Gaia Girace) e Lenù (Margherita Mazzucco) da bambine ad adolescenti, ormai proiettate verso la vita adulta. Ma quali sono questi cinque motivi per guardare questa serie?

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L’amicizia

Fattore messo in risalto già nel titolo stesso, è il cardine di tutta la narrazione, il filo indissolubile tra Lila e Lenù, che le tiene sempre legate nonostante tutto. A dispetto delle continue frecciatine di Lila, che come può insulta e denigra i successi e la vita di Lenù, o la continua mestizia di quell’annema e ‘ddio di Lenù, che si fa corrodere dal rancore e dall’invidia. Ma non è solo l’amicizia tra le due protagoniste ad essere centrale nella serie (e nei libri), ci sono moltissimi altri personaggi che s’intrecciano e che grazie ai legami stretti durante l’infanzia nel rione, fanno sempre il bene delle nostre beniamine (o quasi), si tratta di: Antonio, Enzo, Alfonso, Pasquale, Gigliola, Ada, Pinuccia, Carmela, tutti affascinati e sempre pronti quando si tratta di aiutare Lila o Lenù.

La polvere

Siamo in un rione di Napoli negli anni ’60, nella periferia, dove si costruiscono grandi palazzoni per sopperire alla mancanza di abitazioni che ha comportato quel boom economico, che pian piano si fa strada anche nel Sud. La serie riesce a catturare benissimo e a riportare lo spettatore in un ambiente in divenire, che si sta formando, tra montacarichi, calcinella, muratori e impalcature, ma soprattutto polvere. Quando le scene sono girate nel rione c’è sempre polvere, ovviamente le strade non erano asfaltate e ad ogni camminata e soprattutto ad ogni passaggio di quelle 2 – 3 macchine che ci sono si alza questa patina, che sembra quasi permanere sulle videocamere che riprendono le scene, che vengono poi ripulite quando si passa alla Napoli bene o a Ischia, dove invece ci sono colori sgargianti, strade lucide d’asfalto e case belle che costruite.

O’ sole, o’ mare, o’ core

Complice quel grandissimo omm ‘e merd di Nino Sarratore, per le vacanze estive c’è il ritorno a Ischia. Faraglioni, scogli, mare meraviglioso, i soldi dei Carracci e via, si parte alla volta della meravigliosa isola ischitana, con Lila e Lenù, anche Pinuccia e la madre di Lila, Nunzia ed ogni fine settimana i mariti: Stefano e Rinuccio. E Lenù, mentre sta con le novelle spose, si fa i bagni, legge, studia, si rilassa e mentre loro consumano gli amori, capa fagiolini con Nunzia, visto che lei l’amore se lo sta immaginando solo nella sua testa e per quanto sia avvezza alla lettura di romanzi e alle volute dei grandi autori che studia al liceo, non avrebbe mai pensato ad un epilogo così terribile per la sua storia d’amore che appena nata, è già finita.

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Ch-ch-ch-ch-changes, turn and face the strange, ch-ch-changes

Storia del nuovo cognome è forse il libro che nella quadrilogia contiene i più improvvisi cambiamenti e colpi di scena: si parte dal matrimonio di Lila appena fatto per arrivare a nuove aperture dei negozi Carracci, l’evoluzione di questo stesso matrimonio con una serie di intrighi, tradimenti e varie persone coinvolte che capovolgeranno la situazioni iniziale in cui si trova Lila. Stessi capovolgimenti avvengono nella vita di Lenù, che nel momento in cui l’avevamo lasciata nella prima stagione stava con Antonio, ancora al liceo, dovrà poi affrontare la maturità, ma anche tanti e nuovi amori, fino poi ad arrivare all’allontanamento dal rione, dalla famiglia, da Lila e da Napoli stessa, per prendere quella decisione che le farà cambiare per sempre la vita.

 

Enzo Scanno

enzo scannoL’unico vero, solo (forse concedo qualcosina di positivo anche a Franco Mari) uomo degno di tale nome in questa stagione ed in generale nella saga. L’anti omm ‘e merd Nino Sarratore, Enzo Scanno è interpretato dal bellissimo Giovanni Buselli, ed è il bravo ragazzo, saldo nei principi che non si farà problemi ad aiutare la ragazza a cui vuole bene fin dalle scuole elementari. Pur vivendo come tutti nel rione, è l’unico ragazzo aperto al cambiamento, che riesce ad accogliere una nuova vita, che s’impegna e studia per ottenere qualcosa di meglio da quello che di generazione in generazione è stato tramandato nel rione e nella sua famiglia. Lascia la sua bancarella di frutta e va, proiettato verso un futuro che non immagina nemmeno quanto possa essere duro, ma mantenendo sempre un comportamento gentile, comprensivo, buono nei confronti di tutti. Enzo Scanno è l’uomo che arriva al momento giusto, che anche se sta ‘nguajato peggio di noi, riesce a risollevare, a dare nuove speranze a chi, alla fine di questa stagione starà più a terra di tutti.


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Carla Gambale

Non si ha memoria di quando abbia iniziato a leggere, ma non ho mai smesso. Lotto da tempo immemore con mia madre per farle comprare una nuova libreria. Tra un'emicrania e l'altra mi adopero a leggere, scrivere e parlare di libri, fumetti e serie tv, poi nel tempo libero studio anche archeologia

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