Kiyo in Kyoto: From the Maiko House – Arriva l’adattamento live-action

Il regista Hirozaku Kore-eda adatterà il manga Kiyo in Kyoto: From the Maiko House in un live action per Netflix.

Kiyo in Kyoto: From the Maiko House è un manga in corso da Aiko Koyama raccolto per ora in 18 volumi che ha venduto quasi due milione di copie in tutto il mondo e ha vinto il 65esimo Shogakukan Manga Award. Purtroppo Kiyo in Kyoto: From the Maiko House è ancora inedito in Italia. Dal manga di Aiko Koyama è stato tratto un anime di dodici episodi disponibile su Crunchyroll.
Una trasposizione live-action, che vedrà probabilmente  la luce la fine di quest’anno, è stata annunciata per la piattaforma Netflix e sarà adattata dal registra Hirozaku Kore-eda (Palma d’Oro nel 2018 per Shoplifters).

La storia segue la vicenda di Kiyo e Sumire, amiche d’infanzia che della prefettura di Aomori si trasferiscono a Kyoto per diventare Maiko, ovvero apprendiste geishe. Durante il loro apprendistato, Sumire viene elogiata per il suo talento e la sua diligenza; Kiyo invece ha difficoltà ad apprendere le abilità di base fino ad essere espulsa. Kiyo tuttavia ha un grande talento in cucina, così viene assunta come nuova cuoca della Maiko house.

Kiyo in Kyoto: From the Maiko House - Arriva l'adattamento live-action

La serie in otto parti prenderà il nome : “The Makanai: Cooking For The Maiko House”, e sarà prodotta dalla Story Inc e Bun-Buku Inc.

Kore-eda, ha vinto la Palma d’oro nel 2018 per “Shoplifters” una storia su una famiglia che si affida al taccheggio per far fronte alla povertà. È in procinto di fare il su debutto in Corea con “Baby, Box, Broker” e, nell’ultimo decennio ha diretto circa un film all’anno.

Insieme a lui, come riporta Deadline, in The Makanai c’è il produttore Genki Kawamura e i registi emergenti Megumi Tsuno, Hiroshi Okuyama e Takuma Sato. Il cast include Nana Mori, Natsuki Deguchi, Aju Makita, Keiko Matsuzaka, Ai Hashimoto, Mayu Matsuoka e Takako Tokiwa.

Kore-eda ha affermato che la storia di Maiko House :

“Non è la storia di persone lasciate indietro dai tempi; ma piuttosto quella che potrebbe fornirci un suggerimento su come dovremmo vivere in un mondo post-COVID.
Dopo aver ricevuto l’offerta dal [produttore] Kawamura, in realtà ho visitato Gion diverse volte. Lì, sono rimasto sorpreso da come le persone che vivono a Maiko Houses fossero come una famiglia senza legami di sangue, e da come l’intera città si sentisse come un organismo collegato da fili telefonici”. 

Avete letto il manga e/o guarderete la serie?
Vi aspettiamo nei commenti!


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