Justice League – Zack Snyder svela finalmente la trama che aveva in mente

Zack Snyder torna a parlare del film sulla Justice League, svelando per la prima volta la storia che aveva realmente intenzione di girare

Justice-League-Zack-Snyder-directors-cut-website-1

Zack Snyder era, fino a un paio d’anni fa, l’uomo designato a costruire l’Universo DC Cinematografico. La sua saga era iniziata con Man of Steel (pellicola che divise i fan di Superman) ed era proseguita con il controverso Batman v Superman, che non aveva convinto in pieno né la critica, né il pubblico. Justice League sarebbe dovuta essere la terza parte della grande saga che aveva in mente, ma a causa di una grave tragedia familiare, il regista fu costretto ad abbandonare il progetto, portato poi a termine da Joss Whedon.

Oggi scopriamo che anche se fosse rimasto a bordo, probabilmente il film non sarebbe comunque andato nella direzione che aveva immaginato:

«Il film sulla Justice League originale, quello che io e Chris [Terrio] avevamo scritto, non è mai stato realmente preso in considerazione. L’idea, veramente complessa e intricata, non è mai stata portata avanti perché lo studio la riteneva folle e, i miei collaboratori ed io, avevamo comunque perso la fiducia dopo la reazione negativa a Batman v Superman. Col tempo, comunque, sarebbe stato spiegato ogni particolare della pellicola. La verità è che la sequenza dell’incubo di Bruce Wayne in quel film, il Knightmare come è stato chiamato, è sempre stata una mia idea ed era nelle mie intenzioni spiegare al più presto. Invece venne fermato tutto. La visione sarebbe terminata in un futuro distante, nel quale Darkseid avrebbe conquistato la Terra e in cui Superman sarebbe stato soggiogato dall’Equazione Anti-Vita. Alcuni membri della Justice League sarebbero sopravvissuti in quel mondo e avrebbero fatto parte della Resistenza contro l’esercito di Darkseid. Batman avrebbe rotto il patto con Cyborg perché qualcosa sarebbe accaduto tra loro. Insieme stavano lavorando a un’equazione per far tornare Flash indietro nel tempo e rivelare a Bruce che… Lois è la chiave.»

Questa parte a cui Snyder fa riferimento, il famoso incubo di Bruce Wayne nel quale si vede una Terra desolata, un esercito di parademoni che ha invaso il pianeta e un’enorme simbolo a forma di omega disegnata sul suolo sabbioso, incontrovertibile e distinguibile segno del potere di Darkseid, non viene neanche accennata in Justice League.

knightmare_main

Il regista spiega anche che Warner Bros. sarebbe anche stata d’accordo nel portare al cinema questa sua visione dell’universo cinematografico DC, ma i dettagli su come e quando vennero interrotti i lavori su Justice League da parte sua resero nervosa la casa cinematografica e furono necessari i cambiamenti che tutti hanno conosciuto dopo il suo abbandono. Snyder parla anche della scena post credits che è stata tagliata dal film e che avrebbe rivelato come la preoccupazione della Justice League per l’imminente guerra con Darkseid fosse ben lontana dall’essere sopita. Infatti, il regista dice:

«C’era anche una scena in Justice League, che poi è stata rimossa nella pellicola finale. Wonder Woman e Batman stanno parlando tra loro e Bruce le dice: ‘Io ero proprio qui quando Barry Allen è venuto da me e mi ha detto che Lois Lane è la chiave’. Lei gli risponde: ‘Lo è, per Superman. Ogni cuore ne ha una’. Lui chiude con: ‘Credo che sia qualcosa di più, qualcosa di molto più oscuro’.»

Snyder rivela che se Lois fosse morta, Superman sarebbe stato facilmente soggiogato dall’Equazione Anti-Vita.

equazione anti vita
Nella saga fumettistica Final Crisis (pubblicata in Italia da RW/Lion), Grant Morrison spiega cos’è l’Equazione Anti-Vita ricercata da Darkseid per soggiogare l’Universo
«Se Superman avesse saputo che in qualche modo proteggere Lois era responsabilità di Batman, sarebbe impazzito e lo avrebbe cercato dappertutto fino a scovarlo per fargliela pagare. Per questa ragione quando lo cattura gli dice: ‘Lei era tutto il mio mondo e tu me l’hai portata via’. Questo è quello che accade nell’incubo che avete visto in Batman v Superman: Dawn of Justice, ma al quale non è stato dato alcun seguito.»

Il regista spiega anche che Cyborg avrebbe trasportato Flash indietro nel tempo, cambiando i piani originali di Batman v Superman: Dawn of Justice. Infatti, era nelle intenzioni del regista far tentare a Barry Allen di salvare Lois Lane dall’assassinio per mano di Darkseid, il quale si sarebbe trasportato attraverso un boomdotto (un tunnel dimensionale accompagnato da un’esplosione sonica con il quale di solito viaggiano i Nuovi Dei creati nel 1970 da Jack Kirby per DC Comics) nella Batcaverna, in cui Lois era nascosta.

Queste importanti rivelazioni di Snyder hanno mandato i fan in visibilio ma anche in profonda malinconia per quello che avrebbero potuto essere film come Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League e non sono invece stati, se solo le visioni del regista americano fossero state supportate da Warner Bros. e avesse proseguito a lavorare per loro. Quello che ha detto Snyder fa comprendere meglio una pellicola tanto complessa quanto confusionaria come Batman v Superman: Dawn of Justice, in quanto anche nella versione estesa di oltre tre ore sembrava mancasse qualche tessera al puzzle.

A voi sarebbe piaciuto vedere la saga così come l’aveva immaginata Snyder? Consideriamo anche che gli incassi non erano stati esaltanti e la critica dei fan era stata feroce nei confronti del regista. Parliamone nei commenti, vi aspettiamo!

Fonte: MondoFox

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *