I migliori manga degli anni 90: ecco quali sono

Vi parliamo di due titoli manga davvero molto forti negli anni 90, rimasti nel cuore di molti fan ancora oggi

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Avete una sconfinata passione per i manga e avete un po’ di tempo extra da dedicare al vostro hobby? Allora la cosa migliore da fare è quella di provare a scoprire, o magari rileggere per chi l’ha già fatto, quali sono stati i manga che hanno avuto più successo in passato, come ad esempio negli anni Novanta, un decennio particolarmente favorevole per questo settore, portando ad esempio alla nascita del campionato nazionale di manga per le scuole superiori.

I manga, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto registrare un processo di crescita importante, quasi quanto quello avvenuto nel mondo dei casino online gratis, anche se gli anni Novanta hanno rappresentato una delle epoche più importanti e ricche, dal momento che hanno portato in dote la nascita di un gran numero di capolavori che sono apprezzati ancora al giorno d’oggi.

Nel corso degli anni Novanta, in questo settore sono state gettate le basi per rendere ancora più solido e compatto questo universo. Così, si può notare come alcuni generi abbiano subito una vera e propria evoluzione, mentre in altri casi sono state realizzate delle opere seminali. Di conseguenza, è difficile individuare i migliori manga giapponesi, visto che ce ne sono stati diversi che si sono messi in mostra per importanza.

kodomo-no-omocha-rossana-coverRossana, Kodomo no Omocha

Alzi la mano chi, verso la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, non ha ammirato almeno una volta in televisione, nella classica programmazione dedicata ai cartoni animati a metà del pomeriggio, Rossana. Un manga shojo che ha raggiunto un elevato grado di popolarità per via dell’anime di cui stiamo parlando, che è stato trasmesso da parte delle reti Mediaset.

Ebbene, Rossana è il nome per la versione italiana dell’anime, che prende ispirazione da Kodomo no Omocha, ovvero il manga realizzato dall’artista Miho Obana, che si caratterizza per comprendere ben una decina di volumi, ideati tra il 1994 e il 1998. Sul mercato italiano, invece, questo manga è sbarcato grazie all’editore Dynit.

Per tutti coloro che hanno visto solamente l’anime, è chiaro che la lettura del manga potrebbe creare un po’ di confusione. In effetti, la versione manga si caratterizza per avere numerose differenze, con una storia che si sviluppa su binari decisamente più maturi, nonostante sia necessario riconoscere come i personaggi principali, ovvero Sana e Akito, presentino diverse caratteristiche in comune con quelli della trasposizione anime.

Immortale_cop01L’immortale

Ecco un altro vero e proprio capolavoro degli anni Novanta, che è nato dal genio di Hiroaki Samura, che è diventato celebre in tutto il mondo soprattutto per via dei suoi spettacolari disegni. L’immortale è un manga che è stato cominciato addirittura nel 1993 e che è stato concluso solamente nel 2012: in quasi vent’anni di pubblicazioni, sono stati lanciati in commercio la bellezza di una trentina di volumi.

L’opera, poi, è stata rilanciata anche sul mercato italiano grazie all’editore Planet Manga, che proprio poco tempo fa ha proposto la ripubblicazione di tutta l’opera in volumi deluxe, che presentano dimensioni notevolmente maggiori in confronto agli originali.

La storia di Manji è sicuramente molto interessante e lascia spesso il lettore con il fiato sospeso, riuscendo a conquistare e accattivare completamente i lettori per via della presenza di un gran numero di scene d’azione, ma anche di una storia complessa, oltre che di una serie di personaggi che sono stati sempre correttamente differenziati e delineati.

Tra i seinen, L’immortale è senza dubbio uno di quelli che hanno riscosso più successo sul mercato italiano nel corso degli anni Novanta, in compagnia di Bersek, un’altra opera con cui ha in comune delle tavole veramente meravigliose e dei contenuti molto maturi, in un periodo storico in cui erano pochi i manga dedicati a un pubblico più adulto.

 


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