I migliori anime ispirati al gioco d’azzardo

Una rassegna degli anime più interessanti che trattano il tema del gioco d’azzardo e del gioco compulsivo

salone pachinko giappone

Il successo internazionale del gioco d’azzardo non ha risparmiato il Giappone. Nel Paese del Sol Levante si spendono più di 170 miliardi di euro all’anno nel pachinko, una sorta di mix tra un flipper verticale e una slot machine. Da alcune stime recenti emerge, inoltre, che circa il 9% dei giapponesi ricorre a questo genere di passatempo almeno una volta alla settimana.

Sulla base dello scenario appena descritto non sorprenderà sapere che gli anime, una delle espressioni più tipiche della cultura nipponica, abbiano fatto proprio del gioco d’azzardo uno dei protagonisti delle loro storie.

In questo articolo elenchiamo le migliori serie animate che trattano il tema del gambling. Per maggior chiarezza, ricordiamo a chi legge che l’ordine in cui sono elencate è totalmente casuale e non rispecchia alcun genere di preferenza da parte di chi scrive.

Kaiji

Tobaku Mokushiroku Kaiji è il manga creato da Nobuyuki Fukumoto da cui è tratta la serie animata Gyakkyou burai Kaiji – Ultimate Survivor (26 episodi) seguita dalla seconda stagione Gyakkyou burai Kaiji – Hakairoku hen (26 episodi).

L’anime, ambientato nel Giappone degli anni ’50, ha come protagonista Itou Kaiji. Non riuscendo a trovare lavoro, Kaiji crede di poter fare soldi facili dedicandosi al gioco d’azzardo. Le cose non vanno come previsto, e l’uomo viene costretto dai creditori a partecipare a giochi sempre più difficili e crudeli che gli consentiranno in caso di vittoria, di cancellare i propri debiti, o di accrescerli in caso di sconfitta.

Kaiji scandaglia la disperazione di chi si ritrova con le spalle al muro senza un’apparente via d’uscita. Il protagonista e i suoi compagni sono immersi in una trama che si dipana tra strategie, tradimenti e fratellanza, insegnandoci che l’amicizia esiste anche all’inferno della vita.

La serie affronta da una nuova prospettiva il tema del dualismo tra vittoria e sconfitta, libertà e schiavitù, facendo riflettere sul problema di chi soffre di una patologia da dipendenza.

Oggi, l’unico modo per divertirsi in maniera responsabile e sicura è tramite le piattaforme autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le piattaforme autorizzate offrono un ambiente di gioco protetto, privo di rischi, creato per tutelare i minorenni, la privacy e la salute dei giocatori.

gioco d'azzardo anime
Quello del gioco d’azzardo è un tema più volte affrontato dagli anime giapponesi.

Kakegurui

Messa in onda per la prima volta da Netflix nel 2018, la serie completa è composta da 24 episodi suddivisi in due stagioni. L’anime è tratto dall’omonimo manga illustrato da Toru Naomura e scritto da Homura Kawamoto. Protagonista della storia è la studentessa Yumeko Jabami, una ragazza affettuosa e amichevole soggiogata dal brivido del rischio. Yumeko è una Kakegurui, termine giapponese che indica chi soffre di gioco d’azzardo patologico.

La studentessa frequenta la nota scuola privata per giovani ricchi Hyakkaou, a cui sceglie di iscriversi perché affascinata dal singolare metodo di insegnamento. Per emergere tra gli studenti di questa accademia non conta studiare molto e prendere buoni voti. Bisogna invece essere bravi proprio nel gioco d’azzardo e contribuire con le vincite a mantenere in equilibrio il consiglio studentesco. I perdenti vengono invece trasformati in animali domestici, “schiavi” delle decisioni di chi detiene i loro debiti. Al termine della scuola, queste persone non avranno la possibilità di scegliere autonomamente il proprio futuro, ma saranno indirizzati verso una carriera, un matrimonio e una vita scelti per loro dal consiglio.

Grazie alle sue straordinarie capacità logiche e matematiche, Yumeko ribalta rapidamente le gerarchie e i precari equilibri esistenti all’interno dell’istituto. La protagonista gioca esclusivamente per il piacere di giocare e non per soldi, e pertanto non si preoccupa minimamente delle possibili conseguenze di una sconfitta per lei o per gli altri.

 

Akagi

Akagi è una serie animata in 26 episodi tratta dal manga omonimo, opera del disegnatore Nobuyuki Fukumoto (lo stesso creatore di Kaiji). La storia percorre le vicende di un misterioso ragazzo, Akagi Shigeru, il “dio” (kami) del mahjong. In ogni episodio il protagonista impressiona gli sfidanti (principalmente yakuza e altri furfanti ladri di pollame) con le sue straordinarie abilità, gli incredibili giochi di mano e un insieme di sorprendenti virtuosismi.

Il personaggio, che si muove nel Giappone del dopoguerra, incarna la figura di chi gioca per il puro piacere di giocare, per il gusto dell’adrenalina che si prova di fronte a una sfida avvincente e appassionante.

 

Death Parade

Ideato, scritto e diretto da Yuzuru Tachikawa, Death Parade è un anime tratto dal cortometraggio Death Billiards.

L’inespressivo cameriere Decim e Chiyuki, la sua giovane aiutante dai capelli corvini, gestiscono un locale molto particolare. Al bar Quindecim le anime di due persone morte contemporaneamente. Queste, che non ricordano nulla della loro vita precedente, sono costrette a prendere parte a un gioco casuale – tra cui biliardo, freccette e roulette – in base al quale il giudice (Decim) deciderà il loro destino nell’oltretomba.

Death Parade ripropone superbamente la metafora del ciclo della vita e la separazione con la dimensione ultraterrena. A chi toccherà pronunciarsi in merito alle nostre azioni – forse a un essere razionale ma privo di sentimenti – una volta che saremo passati a miglior vita?

 

Conclusioni

Oltre a intrattenerci e a raccontarci i rischi e la bellezza del gioco, gli anime citati ci offrono interessanti spunti di riflessione.


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