Edge – La superstar vietata ai minori (prima parte)

Dopo nove anni dal suo ritiro a causa di un problema fisico che avrebbe potuto portarlo alla paralisi. La barba è leggermente più bianca, sì, ma il carisma e il fisico vanno ancora a mille. Adam Joseph Copeland, in arte Edge, è tornato!

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Alla Royal Rumble di fine gennaio scorso, quando si è concluso il countdown per l’entrata del ventunesimo partecipante e nel Minute Maid Park di Houston è partita la sua musica d’entrata (Metalingus dei meravigliosi Alter Bridge), il pubblico non credeva ai propri occhi. You think you know me? ed eccolo lì, dopo ben nove anni dal suo ritiro a causa di un problema fisico che avrebbe potuto portarlo alla paralisi. La barba è leggermente più bianca, sì, ma il carisma e il fisico vanno ancora a mille. Adam Joseph Copeland, in arte Edge, è tornato!

E visto che pensando a questa straordinaria sorpresa, a due mesi di distanza, ci viene ancora la pelle d’oca, il team di Wrestling Vintage (cioè io e me) ha pensato bene di ripercorrere in questa puntata la prima parte delle undici conquiste del titolo assoluto da parte della Rated R Superstar.

Edge ha conquistato parecchi titoli nella sua carriera, prima nella divisione di coppia – soprattutto con l’amico fraterno Christian, ma a me piace anche ricordare il breve regno in tandem con Hulk Hogan che mi fa venire gli occhietti a cuoricino – e poi da singolo (più volte campione intercontinentale, fra le altre cose). Ma nel wrestling, come sappiamo, un lottatore può dire di aver raggiunto la cima della montagna solo quando riesce a mettersi alla vita la cintura di campione del mondo. In quel caso potrà davvero dire di aver realizzato quel sogno che lo aveva spinto a indossare il costume e gli stivaletti da wrestler la prima volta e che lo aveva sempre motivato a rialzarsi dopo essere finito al tappeto.

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La rivoluzione di inizio anno

Edge diventa campione WWE per la prima volta al pay-per-view New Year’s Revolution del 2006, nel bel mezzo di una fra le sue stagioni da “super-cattivo” più riuscite. Qualche mese prima, infatti, si scopre che Adam Copeland ha una relazione (reale) con Amy Dumas, conosciuta come Lita nel mondo del wrestling. Il problema è che quest’ultima è la storica fidanzata e promessa sposa di un altro lottatore, Matt Hardy, uno dei migliori amici dello stesso Edge! Scoppia un casino e per evitare tensioni nel backstage la federazione decide di licenziare Hardy (di fatto, pare che originariamente la definizione “cornuto e mazziato” sia stata inventata per lui…). I fan non la prendono bene e, da quel momento, cominciano ad apostrofare Edge e Lita ad ogni show urlandogli le peggio cose. Quel volpone di Vince McMahon, che porterebbe sul ring e monetizzerebbe anche le tragedie, decide di mettere la nuova coppia insieme anche in tivù, palesando quindi definitivamente l’affaire. Addirittura, ad un certo punto richiama pure Matt Hardy proponendogli una rivalità (anche) on screen con l’ex amico. La storyline ottiene un grandissimo successo, con tanti saluti al politicamente corretto.

La posizione di Edge e Lita come coppia heel ne viene fuori notevolmente rafforzata e per il wrestler canadese si spalanca la corsa al titolo. Intanto a Wrestlemania XXI aveva conquistato la valigetta del Money In The Bank contenente un contratto per un match per la cintura da disputarsi in qualunque momento, a sua scelta, nei seguenti dodici mesi. E dato che non lo chiamano “l’opportunista definitivo” per niente, nonostante a New Year’s Revolution fosse ufficialmente impegnato contro Ric Flair, Edge ha altri programmi in mente. La pratica con il Nature Boy viene sbrigata con una squalifica ma non è l’ultima volta che quella sera vediamo Copeland sul ring. Infatti, a conclusione del brutale Elimination Chamber match in cui il campione in carica John Cena mantiene a fatica la propria cintura, mentre questi cerca di riprendersi dal devastante incontro appena disputato, da dietro le quinte si presenta Vince Mc Mahon. L’annuncio è sorprendente: Edge è pronto per incassare il suo contratto. Il resto è storia: ci vogliono ben due spear ma il canadese riesce a sbarazzarsi in due minuti dello stremato Cena laureandosi campione WWE per la prima volta in carriera.

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Padrone dell’estate

A metà del 2006 la WWE sta lavorando alla rinascita del brand estremo della ECW. Edge non ha più la cintura di campione alla vita, dato che il suo primo regno era durato solo tre settimane ma rimane uno dei principali contendenti. Rob Van Dam, per anni simbolo della federazione hardcore, aveva spodestato Cena, cioè il portabandiera del wrestling di casa McMahon, in passato in competizione con la ECW. In questa sfida fra due scuole, ancor più che fra due singoli lottatori, quindi, al nostro “mascellone” non rimane che la parte dell’outsider. Ricordo un suo convinto promo in tivù con quei soliti occhi carichi di livore: “vedrete che sarò il padrone di questa estate!”. E ricordo anche di aver completamente sbagliato le previsioni: fra i tre lo consideravo quello con meno possibilità. Ma questo è il bello di essere un semplice fruitore e non un “esperto”, giusto?

Il 3 luglio si celebra a Raw un Triple Threat Match con in palio la corona: il campione Van Dam contro Cena contro Edge. E anche stavolta Copeland si porta a casa l’intera posta usando più l’astuzia che la forza. Cena fa tutto il lavoro mettendo kappaò Van Dam ma il nostro lo colpisce di nascosto con la cintura e lo sostituisce nello schienamento dell’inerte ex ECW: campione per la seconda volta.

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Un’altra valigetta

Due anni dopo aver vinto la prima valigetta con relativa opportunità per il titolo, Edge ne conquista – o meglio, ne ruba – un’altra. Nel 2007, il vincitore del terzo Money In The Bank match della storia era stato Ken Kennedy. Ma a causa di un infortunio che teoricamente lo avrebbe costretto ad assentarsi dalle scene per un lungo periodo, un mese dopo Mr. Kennedy viene forzato a rimettere in palio la sua valigetta a Raw. E chi è quello che si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto? Ma la Rated R Superstar ovviamente! Inoltre, avendo sentito voci di un possibile infortunio anche da parte del campione del mondo The Undertaker, quella stessa settimana, tomo tomo cacchio cacchio con la sua ventiquattrore in mano, decide di recarsi proprio a Smackdown! dove il deadman è impegnato a darsele di santa ragione con Batista all’interno di una gabbia. Come se non bastasse il cruento match fra i due, ci si mette pure Mark Henry che infierisce su quanto è rimasto del becchino dopo la dura prova di poco prima. È nuovamente il momento dell’“l’opportunista definitivo”: Edge si presenta a sorpresa sul ring, incassa la sua title shot e vince facilmente la cintura. Ed è tutto così fastidiosamente bello!

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Fra il becchino e l’animale, Edge è di nuovo campione a Natale

Premessa: il titolo di questo paragrafo è il peggiore che abbia scritto finora in questa rubrica – ne sono consapevole – ma questa rima mi frullava per la testa e non ho resistito. Certo, potevo cancellarla subito dopo ma non mi sembrava giusto nascondere a voi lettori le mie debolezze.

A dicembre del 2007 c’è Armageddon, ultimo pay-per-view dell’anno. Il campione in carica è “The Animal” Batista, la cui stella ormai brilla nel firmamento dei grandi della federazione. Vi ricordate dell’incontro a tre dell’anno prima con Cena e Van Dam? Quello per cui avevo sbagliato clamorosamente il pronostico? Bene, Edge ed io lo abbiamo rifatto. Nel senso che lui ha rivinto una contesa in cui partiva svantaggiato rispetto agli altri due in gara e io sono nuovamente rimasto sorpreso perché non avrei scommesso neanche un euro sul suo successo finale. A mia parziale scusante (che però viene definitivamente cancellata dalla colpa di aver scritto un titolo come quello sopra), c’è il fatto che per avere la meglio sulle quelle due potenze Edge si serva delle interferenze di ben due impostori che, vestiti come lui, si inseriscono nel match distraendo The Undertaker e Batista. L’opera viene poi completata da una sediata al becchino, che nel frattempo aveva messo fuori gioco Batista. 1-2-3: e la storia si ripete.

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Insomma i primi quattro regni da campione sono perfettamente divisi fra due valigette astutamente usate per approfittare di una situazione vantaggiosa e due vittorie in incontri a tre portati a casa con delle eclatanti scorrettezze.

Signori, stiamo parlando di un “cattivo” fra i migliori di sempre! E siamo solo all’inizio.

 


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Gianluca Caporlingua

Cresciuto (???) giocando a calcio e sbucciandomi le ginocchia sui campi in terra della provincia siciliana. Da bambino, però, il sogno (rimasto nel cassetto) era quello di fare il wrestler. Dato che mia madre non mi avrebbe mai permesso di picchiare gli altri, ho deciso di cominciare a scrivere le storie dei miei eroi. Oggi le racconto filtrandole coi ricordi d'infanzia.

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