DC Comics sta pensando di abbandonare la continuity?

DC Comics dopo Future State potrebbe apportare un cambiamento importante nei suoi fumetti, ovvero mettere da parte la continuity in modo da consentire una maggiore libertà creativa agli autori

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La DC Comics potrebbe cambiare la sua politica editoriale dopo Future State, il prossimo evento che invaderà tutte le testate all’inizio del 2021 e che coinvolgerà l’intero Universo DC. E difatti, con il prossimo crossover, DC potrebbe introdurre un Omniverso accantonando l’idea del Multiverso che è stato alla base dei fumetti DC dagli albori, portata sugli scudi dal maxi-evento degli anni ’80 Crisi sulle Terre Infinite di Marv Wolfman, George Pérez e Dick Giordano e spiegata in maniera viscerale da Grant Morrison nel volume Multiversity. La mossa renderebbe la continuity meno importante e consentirebbe una maggiore libertà creativa agli autori nella narrazione delle loro storie.

La continuity è da sempre un punto di forza che permette la crescita caratteriale e personale del protagonista di un fumetto e dei suoi comprimari rendendo il tutto più reale agli occhi del lettore. Ciò  però, crea una barriera nei confronti di nuovi lettori che si affacciano a testate quali Batman, Superman & Co., trovandosi spesso spaesati e spiazzati riguardo storie con collegamenti a personaggi, situazioni e saghe passate e che rendono di difficile comprensione la trama. La maggior parte degli scrittori di fumetti esperti tendono ad apprezzare le trame che si collegano alla storia radicata di un personaggio, ma per i nuovi lettori quella continuità può essere un ostacolo per entrare in empatia con il personaggio o una trama specifica.

Nel corso del tempo DC ha optato per rilanci continui su tutta la linea che sono avvenuti a distanza di pochi anni l’uno dall’altro, come The New 52 e DC Rebirth. Tuttavia, più recentemente, l’editore è stato molto più aperto alle storie non in continuity, e alcuni esempi di successo sono Doomsday Clock,  Three Jokers, Batman: Cavaliere Bianco, DCEASED, nonchè tutte le numerose uscite della linea Black Label e Young Adult.

La notizia non è stata confermata dalla DC Comics, ma rumors molto attendibili suggeriscono che verrà eliminato il tipico rilancio periodico a favore di un modello che si allontana dalla interconnessione tra i suoi fumetti principali e nell’arco del 2021, dopo Future State, dovrebbe uscire un volume che semplificherà la continuity più recente eliminando il Multiverso a favore di un Omniverso. Quindi si prospetta una nuova realtà che presumibilmente partirà tra marzo o aprile negli Stati Uniti e che consente un approccio narrativo senza limiti agli scrittori che saranno meno legati e più liberi di esprimere le loro visioni dei personaggi DC.

Il cambiamento sarebbe una mossa intelligente per il futuro della DC perchè la continuità può essere spesso volubile e ‘legare le mani‘ a molti artisti. Mentre da un lato è bello vedere una storia continuare per “X” anni in cui i grandi punti di una trama si collegano anche a distanza di molto tempo, dall’altro uno sviluppo di una storia più semplice senza troppi legami col passato, darebbe anche nuova vita a molti titoli e maggiore libertà a scrittori e ad artisti. Presumibilmente alcuni titoli di punta manterranno una  certa continuità tra di loro, come Batman, Wonder Woman e The Flash, ma non andrà a scapito di altre storie, poiché possono essere raccontate con gli stessi personaggi senza essere legate ai titoli principali.

Il venir meno della continuity riprenderebbe l’attuale strategia cinematografica della DC, dove film come Shazam! Birds of Prey sono legati (in maniera trasversale) alla continuità ma non ne sono rimasti impantanati. Altro esempio più lampante è il prossimo The Batman di Matt Reeves con Robert Pattinson che sarà completamente slegato dagli altri film sul Cavaliere Oscuro. Coesistono tutti insieme, nonostante non esistano necessariamente nello stesso universo. Se la DC Comics utilizzerà una strategia simile, questa potrebbe essere una formula vincente.

Fonte: screenrant.com


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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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