Akira – Rivelato un Easter egg del film

Dopo 33 anni è stato rivelato un easter egg che rivela a quale enorme carico di lavoro fossero sottoposti gli animatori di Akira, la celeberrima opera di Kutsuhiro Otomo

Akira - Rivelato un easter egg del film

Akira è una delle opere più importanti e influenti dello scorso. Katsuhiro Otomo, Autore del manga e del lungometraggio che ne è stato tratto, ha dettato tramite Akira alcuni canoni imprescindibili del genere cyberpunk, consegnando al mondo un manifesto di incredibile bellezza distruttiva, un messaggio di romantica disperazione sul futuro prossimo che ci aspetta.

Akira – Il film realizzato nel 1988 è un’opera imponente di cui si è sempre parlato per l’enorme carico di lavoro servito per realizzarlo. Otomo si occupò personalmente della sceneggiatura e della regia. Alla base del progetto il budget necessario era stratosferico ma per Otomo necessario: un miliardo di yen.

Per raggiungere tale cifra, venne creata la Akira Committee, società nata da dieci tra le maggiori case di produzione nipponiche tra cui la Kodansha, Bandai, Tokyo Movie Shinsa e Minichi; tanto per aver chiaro che stiamo parlando dell’eccellenza. A ciò si aggiunse la collaborazione di molteplici studi d’animazione e tra questi ben cinque si occuparono esclusivamente dei fondali. Parliamo di 1300 animatori che lavorarono senza sosta, letteralmente 24 ore su 24 grazie a un accordo sindacale, per non interrompere mai la lavorazione. E fu così che nacque un capolavoro.  Abbiamo un lavoro di sintesi chiaramente, nonché un finale diverso che però mantiene inalterato il senso. Un film eccellente.

È così denso, infatti, che è possibile per gli spettatori notare cose nuove anche oltre 30 anni dopo. Uno di questi dettagli ha recentemente iniziato a circolare su Twitter, quando un utente ha sottolineato che un membro dello staff ha lasciato un messaggio nella scena della profezia di No. 25.

Il messaggio, apparentemente incomprensibile, analizzato dalla community è il seguente: “Do shite conna to com adeka ka na kyyanan nai no! Ikagen ni seay! Mou”. E si può tradurre come segue: “Perché dobbiamo disegnare/scrivere ogni piccolo dettaglio in questo modo? Datemi tregua, basta!

Stante quanto reso noto negli anni sulla lavorazione del film, il messaggio acquista un significato davvero particolare.

Sono passati più di trent’anni dalla fine della Terza Guerra Mondiale che ha devastato la Terra. Kaneda è a capo di una banda di motociclisti di cui fa parte il giovane Tetsuo. Una sera Tetsuo rimarrà coinvolto in un incidente e, sotto gli occhi dei suoi amici, verrà trascinato via dai militari. Molto presto il ragazzo scoprirà di avere poteri soprannaturali  che, a causa della sperimentazione messa in atto dal Governo, prenderanno il sopravvento sulla sua volontà. Apprenderà che Akira, un’entità dal potere incommensurabile, è prossimo al risveglio e questa notizia scatenerà in lui una malsana rivalità e al contempo una furiosa ricerca di risposte sulle sue capacità.

Nel corso di Akira vengono sviluppati temi come l’isolamento sociale, la corruzione e il potere. Il successo del manga ha portato nel 1988 alla realizzazione del film anime Akira – il film scritto e diretto sempre da Katsuhiro Ōtomo che ha ulteriormente accresciuto la fama dell’opera. Se volete scoprire perché Akira viene considerata una pietra miliare del fumetto, qui potete recuperare il nostro focus sull’opera.

Vi ricordiamo che Planet Manga ha infine da poco concluso la pubblicazione della nuova edizione, sempre in sei volumi, di Akira.

Cosa ne pensate di questo messaggio scovato in un frame del film? Aspettiamo i vostri commenti!

Fonte: animenewsnetwork


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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