Stranger Things – La quarta stagione si spingerà al di fuori di Hawkins

La quarta stagione di Stranger Things non è ancora stata confermata da Netflix, ma i fratelli Duffer rivelano alcuni dettagli già noti sul prossimo capitolo della serie.

Stranger Things ha appena fatto il suo debutto con la terza stagione su Netflix e già cominciano a circolare in rete teorie e ipotesi sul prossimo capitolo. Una quarta stagione non è stata ufficialmente confermata, ma sembrerebbe trattarsi solo di una formalità. I fratelli Duffer infatti, creatori della serie, si sono già espressi in merito, parlando della direzione che per grandi linee potrebbero prendere le vicende da qui in poi.

Ecco cosa hanno detto, tracciando le linee guida della prossima stagione:

“Non vogliamo chiuderci in un angolo, quindi cerchiamo di avere queste conversazioni preliminari con gli sceneggiatori per assicurarci che ci stiamo preparando per andare nella giusta direzione. Non sappiamo tutto, ma conosciamo molti a grandi tratti. Alla fine della seconda stagione, sapevamo di Billy. Sapevamo che i russi stavano per entrare in gioco. Non avevamo ancora in mente il centro commerciale e tutto il resto, ma, ancora, conoscevamo gli snodi più importanti. Con la quarta stagione siamo in una situazione simile. Abbiamo il quadro generale. È solo ora di riempire nei dettagli quelle righe. Siamo piuttosto entusiasti della direzione che potrebbe prendere. Come abbiamo già detto, sarà una stagione molto diversa. Ma pensiamo che sia la cosa giusta da fare e che sarà eccitante.

La cosa più importante che accadrà è che ci apriremo un po’ di più, non necessariamente in termini di portata o effetti speciali, ma in termini di storie che si svolgeranno al di fuori di Hawkins.”

L’universo di Stranger Things potrebbe perciò espandersi ancora, segnando un netto cambiamento rispetto alle stagioni precedenti. Viste le vicende appena andate in onda, spingersi oltre i confini di Hawkins potrebbe significare offrire più spazio alla Russia, come si è potuto anche intuire dalla scena dopo i titoli di coda ambientata in una prigione russa, dove abbiamo visto un americano non identificato e un demogorgone. 

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