Senzombra, di Michele Monteleone e Marco Matrone – Recensione

Monteleone e Matrone ci portano in una dimensione popolata da mostri da sconfiggere e ragazze integerrime, al fianco di un protagonista ghiotto di ramen. Una storia che sprona a realizzare desideri e obiettivi, sbloccando un livello dopo l’altro

Senzombra mi è costato un’insolazione (ragazzi, il gioco di parole, quand’è perfetto, bisogna farlo notare). Tra una partita a racchettoni e una gara a chi fa il tuffo più sgraziato (dove l’acqua era bassissima, roba da criminali), concedersi una lettura senza pensieri è stato fatale per la mia schiena. Presa a fare la conoscenza di Tristan e a seguire l’incursione di perfidi mostri nel nostro noioso mondo, ho dimenticato di trovare riparo dal solleone. Capita quando si viene catturati da un’incredibile avventura a cui si rende giustizia solo se letta tutta d’un fiato. Pazienza per i postumi da spiaggia, ne valeva la pena.

Sì perché Senzombra, graphic novel a firma del duo Michele Monteleone (sceneggiatura) e Marco Matrone (disegni e colori), è una di quelle letture belle che, per quanto rivolta a un pubblico adolescenziale, ha la capacità di farsi apprezzare a tutte le età (cioè anche da quelli che ormai senza protezione totale si scottano). Tra noi vivono i senzombra, ragazzi che hanno sottoscritto un patto con il Collezionista – Yaman -pronti a far strage di troll e streghe per conquistare anigemme, moneta di scambio che in un tempo massimo di dieci anni, dà loro la possibilità di riscattare la propria ombra ed esprimere un desiderio.  

Tristan è un ramen-dipendente assorbito totalmente dalla sua missione perché, questa stramberia di non possedere più la propria ombra, nasconde mille e una storia; come il passato di ognuno di noi.
Peccato che i ragazzi facciano sempre i conti senza l’altro sesso. Appena le donne entrano a far parte del loro mondo, le regole vanno brillantemente a farsi benedire.

Rita è colei che affiancherà Tristan verso lo scontro con Adalmar, colui che ha aperto i portali cardinali, demone pronto a guidare una pericolosa e fatale invasione di mostri nel nostro mondo. Spalla eccezionale e, ovviamente, determinante come tutte le ragazze del pianeta, ha la capacità di fare di Senzombra un fumetto completo senza restrittivi confini di genere e pubblico.

Senzombra è scontri a colpi di dotazione acquistabile sacrificando il nostro tesoro, come da solenne tradizione, carte che scatenano potenti incantesimi da scagliare contro il nemico, umorismo intelligente perfettamente congeniale alle nuove generazioni.


La BAO Publishing, in versione BaBAO target Young Adult, lo ha confezionato sapientemente e portato con orgoglio sugli scaffali qualche mese fa.  

Senzombra utilizza un linguaggio assolutamente perfetto per entrare in sintonia sin dalle prime battute con i ragazzi. La cosa bella però, è che lo apprezza pure chi ha sulle spalle qualche anno in più. Gioco forza è la trama, una robetta così insomma, conferma che la qualità fa ancora la differenza.

Tristan racconta la sua storia, il cambiamento in divenire, il crollo delle certezze e i suoi spaventosi incubi. E lo fa vivendo un’avventura irripetibile da consigliare a tutti coloro che hanno fame di belle storie.

Lavoro corposo e concentrato, 150 pagine, non fa sentire la mancanza di nulla. Azione e slice of life si fondono con equilibrio fino alla conclusione che arriva al momento giusto.

Visto che i lettori di fumetti provano sempre quello strano senso di abbandono dopo aver concluso l’ultima pagina, per non lasciarli a rimuginare sull’eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei (accade sempre maledizione), con la collaborazione di Oscar Celestini Retrogames, è stato sviluppato un videogioco, semplice ma carino hack- n- slash a scorrimento orizzontale, con cui poter vivere la prima avventura di Tristan da Senzombra. Il videogioco è disponibile in free download in versione desktop sul sito www.baopublishing.cloud/Senzombra_PC.exe e per Android su Play Store al link: https://play.google.com/store/apps/details…  fateci un salto, ne vale la pena.

 

Abbiamo parlato di:

Sig.ra Moroboshi

Instagram Meganerd
Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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