Richard Williams è morto: addio all’animatore di Roger Rabbit

Richard Williams, il grande animatore e regista canadese, noto per il suo lavoro in Chi ha Incastrato Roger Rabbit, si è spento all’età di 86 anni

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: Richard Williams, il grande animatore dietro il successo mondiale di Chi ha incastrato Roger Rabbit, è morto all’età di 86 anni a Bristol, UK.

Nato a Toronto nel 1936, la sua vita è radicalmente cambiata prendendo parte al film animato diretto da Robert Zemeckis nel 1988, che gli ha permesso di vincere l’ambito Premio Oscar per i migliori effetti visivi. Quello fu il secondo Oscar per Williams: il primo riuscì a portarlo a casa con  il suo corto animato del Canto di Natale trasmesso dalla ABC.

Negli anni 50 Williams si trasferì dal Canada alla Gran Bretagna, dove vinse un BAFTA già con il suo primo film, The Little Island, nel 1958. In Chi ha Incastrato Roger Rabbit supervisionò tutte le sequenze animate, e ideò l’aspetto dei personaggi di Roger Rabbit e Jessica Rabbit.

Ecco cosa dice di lui Wikipedia:

Il direttore artistico Richard Williams rifiutò di lavorare a Los Angeles a causa di alcune divergenze con la Disney. Per ospitare lui e i suoi animatori, la produzione venne spostata agli Elstree Studios di Hertfordshire, in Inghilterra. Sia la Disney sia Spielberg si accordarono con Williams durante la lavorazione del film: se Williams avesse lavorato a Roger Rabbit, loro lo avrebbero aiutato a distribuire il suo film incompiuto The Thief and the Cobbler. Williams accettò l’offerta della produzione e cominciò a lavorare al progetto. La produzione si divise quindi tra Williams e il produttore Don Hahn, rispettivamente nei London studio e a Los Angeles, dove le riprese vennero supervisionate da Dale Baer. Il numero considerevole degli effetti speciali e delle animazioni portò la Disney ad aumentare il budget fino a 40 milioni di dollari. La stessa Disney pensò di cancellare il film a causa degli elevati costi, ma fu convinta da Jeffrey Katzenberg a proseguire la lavorazione. Il budget continuò ad aumentare successivamente, ma la Disney, ormai, sembrava decisa più che mai a realizzare il film, anche perché era entusiasta di lavorare finalmente con Spielberg.

Tra gli altri film cui lavorò, Ciao Pussycat (1965), I Seicento di Balaklava (1968), La Pantera Rosa Colpisce Ancora (1975) e La Pantera Rosa Sfida l’Ispettore Clouseau (1976).

Era anche noto per The Thief and the Cobbler, film animato da lui autofinanziato e rimasto incompiuto, e per il manuale The Animator’s Survival Kit, ritenuto una risorsa indispensabile nell’industria dell’animazione.

 


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