Osamushi Collection – 4 inediti del maestro Tezuka per J-Pop

Torniamo a parlare del lavoro seminale del Maestro Osamu Tezuka, felicemente presente con costanza da mesi nelle fumetterie, grazie alla Osamushi Collection, linea editoriale interamente dedicata al Dio del manga per J-Pop

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Quasi in contemporanea, J-Pop ha rilasciato tre opere inedite di Tezuka che arricchiscono la nostra conoscenza di un Autore simbolo quando parliamo di manga. Melmo, Neo Faust e Ludwig B sono gli ultimi titoli resi disponibili. Tre opere che rafforzano la nostra certezza: Osamu Tezuka era un inesauribile creatore di sceneggiature a fumetti. Abbiamo inoltre recuperato la lettura di Delitto e Castigo e, nonostante sia uscito qualche mese fa, ci sembra giusto parlarne.

Parliamo di quattro volumi unici, di cui due incompleti per la prematura scomparsa dell’Autore, Ludwig B, biografia romanzata del compositore preferito di Tezuka, Ludwig Van Beethoven e Neo Faust, opera liberamente ispirata al Faust di Goethe.

Partendo proprio da quest’ultima, siamo nel 1970 in pieno fervore studentesco.  Faremo la conoscenza del Professor Ichinoseki, luminare in piena crisi per non essere riuscito a scoprire la verità dell’universo. Prossimo a tentare il suicidio, Ichinoseki si troverà faccia a faccia con una demone, Mefisto, pronta a stringere con lui un patto di sangue e fargli dono di un desiderio. Diversamente dal Dottor Faust che chiederà al diavolo la conoscenza, Ichinoseki avanzerà la richiesta di poter riscrivere la propria storia e di essere riportato al 1958. Neo Faust è incredibile. Dire che è una lettura appassionante e da divorare, comunque non rende giustizia fino in fondo alla sua sostanza fatta di salti temporali, imprevisti, amori impossibili. Purtroppo non sapere come Tezuka avesse intenzione di concludere la storia, lascia in bocca una sensazione amara. Tuttavia, Neo Faust si interrompe concludendo, per così dire, il primo arco narrativo così da permetterci di godere appieno della lettura. Storia incredibilmente attuale capace di indagare nell’animo umano  sino a divenire un trattato sulla crisi culturale e identitaria dell’essere umano. Tassello prezioso della sterminata produzione di Tezuka, Neo Faust è un manga straordinario.

 

Ludwig B, è un volume unico che racconta l’infanzia del Compositore sino, all’incirca, ai primi anni viennesi. Un racconto che rende omaggio a una figura artistica amata dall’Autore che spesso cede ad esigenze narrative modificando la storia originale del suo protagonista. Indubbiamente, il fatto di essere un’opera incompleta non ci permette di esprimere un giudizio esaustivo. Quello che è certo, è che Tezuka ha voluto prediligere alcuni aspetti quali la forte componente anti-aristocratica del carattere di Beethoven, l’insofferenza dello stesso a piegarsi tacitamente ai lavori su commissione, note queste tramandataci dai documenti storici sulla vita di un genio che riuscì a dare corpo e consegnare all’eternità, capolavori di scrittura musicale nonostante la tragica perdita dell’udito.

Passiamo a Delitto e Castigo. In questo caso, il Maestro Tezuka  decise di far suo il capolavoro di Dostoevskij. Oltre a modificare l’arco temporale in cui si svolge la storia di Rodion Romanovic Raskol’nikov, Tezuka ne modifica il finale. Nel manga i fatti accadono la notte prima dello scoppio della Rivoluzione Russa e le vicende si concludono proprio con l’inizio di quest’ultima. Se non sapete quali sono i “fatti”, continuerò a volervi bene ma spero recuperiate presto la lettura oltre che del manga, del romanzo originale. Cercando di non svelare troppo della trama, Delitto e Castigo narra di un duplice omicidio dettato dall’ostilità sociale. L’opera racconta la preparazione dell’omicidio e gli effetti psicologici, emotivi che ne conseguono. Nell’originale, gli eventi si svolgono ben cinquant’anni prima dell’avvento della Rivoluzione. Sul finale non aggiungo altro per non rovinare la sorpresa. Tezuka era un talento straordinario. Scrisse e disegnò Delitto e Castigo a soli venticinque anni, cimentandosi in un’impresa davvero unica. Opera da recuperare, anche solo per studiare lo stile dell’Autore. Delitto e Castigo è caratterizzato da una costante dinamicità e lo stile del disegno rimanda moltissimo alle opere dello stesso periodo, soprattutto La Principessa Zaffiro e Kimba. A questo proposito, davvero interessanti sono le note che arricchiscono il volume. Tra tutte, sembrerebbe che il pronipote di Dostoevskij criticò duramente il lavoro di Tezuka, bollando come blasfeme le sue tavole dopo che furono esposte al museo di San Pietroburgo.  Evidentemente non gradì il suo stile narrativo che, a suo dire, non fu in grado di restituire la tragicità degli eventi, snaturando la caratteristica principale di uno dei capisaldi della letteratura russa. Si sa, i russi tendono sempre alla drammaticità, appunto. La lettura di questo volume è stra-consigliata.

Chiudiamo con il titolo che aspettavamo con trepidazione: Melmo. Opera conosciuta in Italia grazie alla trasposizione animata curata dalla Tezuka Productions, I Bon Bon magici di Lilly. Eccola qui la felicità. Finalmente possiamo apprezzare il lavoro originale di un anime che adoravamo da piccoli. Melmo è una bambina che ha tragicamente perso la mamma e dovrà prendersi cura del fratellino. La mamma di Melmo convincerà le Autorità Celesti a farsi spirito guida della bambina, tornando da lei per consegnarle un barattolo di caramelle magiche, blu e rosse. I bon bon blu permettono a Melmo di crescere in un sol colpo di dieci anni; i bon bon rossi, di invertire il processo di crescita. Grazioso, delicato e davvero adorabile, Melmo è un volume che aspettavamo dal lancio della Osamushi Collection. La lettura dell’opera ci ha permesso di scorgerne tutte le differenze con l’anime (26 episodi assolutamente da recuperare) il cui intento si discostava, e di molto, da quello del manga. Quest’ultimo è uno shōjo tradizionale che si cimenta con il genere mahō shōjo (tanto per mettere il cappello alla capacità del Maestro di spaziare tra tutti i generi). Indubbiamente il manga affronta molti aspetti legati alla crescita, ma ha lo scopo perlopiù di intrattenere con una godibile lettura. L’anime ha invece intenti chiaramente pedagogici, e ha il merito di aver affrontato molti aspetti dell’educazione sessuale dei bambini. Il volume contiene inoltre una storia autoconclusiva, Le avventure di Ruby, dal sapore fantascientifico ed anche in questo caso, i protagonisti sono dei bambini. Titolo che ci mancava e desideravamo da tantissimo.

In attesa delle prossime pubblicazioni, non ci resta che augurarvi buona lettura.

Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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